Reliquiario di San Giovanni Battista

Argento fuso, inciso, cesellato, dorato, dipinto
Scatola del XIV secolo – Angelo del XV secolo e già riparato nel 1481
Anonimo argentiere viterbese
Altezza 60 cm, larghezza 29 cm, larghezza base 38 cm
 
 

Il reliquiario a forma di angelo tunicato offerente ospita all’interno quanto rimane della mandibola di San Giovanni Battista. Il piccolo contenitore traforato “a giorno” sembra coevo alla data del ritrovamento della reliquia che è attestato nel 1376 nella Cattedrale di San Lorenzo ed è ricordato da un’epigrafe del reliquiario, posta all’ingresso del Museo.

Nell’iscrizione si legge:

DENOTAT HOC SIGNU(M) / LOCU(M) REV(ER)ENTIA DIGNU(M) / PLURIMIS IN ANNIS / LATUIT HIC BARBA IOH(ANNI)S / B(AR)B(A) [mandibola] B(AR)B(A) / I(N)VENTA ANN(O) D(OMI)NI M.CCC.D.XXVI

Trad.: Questo segno indica / un luogo degno di venerazione/ per molti anni /qui rimase nascosta la mandibola di Giovanni/ barba [mandibola] barba/ ritrovata nell’anno del Signore 1376

 

Nell’iscrizione si nota anche una correzione dovuta ad un errore dello scalpellino che inizialmente usò erroneamente la lettera D al posto della L per indicare il numero romano cinquanta. La data di realizzazione del reliquiario è derivata dalla citazione in una cronaca di Niccolò della Tuccia, storico viterbese, del 1467. Da un atto rinvenuto dal Signorelli si conosce inoltre che “Il Comune poi, nel riformare gli statuti (1469), ordinò che a spese del pubblico si facesse un onorevole e decente ciborio per riporvi le reliquie del mento di San Giovanni Battista. (Libro IV Rubr 69) soltanto nel 1481 si addiveniva alla ricognizione delle reliquie di San Giovanni e riparazione del reliquiario ( Riforme XXI f. 57)”.

La piccola statua sembra una replica di quella realizzata da Pietro Giovanni Giudice per la chiesa di Sant’Andrea a Vetralla nel 1433. In questo caso il metallo è meno pregiato ma arricchito dal dettaglio del volto e delle mani dipinte che ricorda alcuni manufatti transalpini del XIV secolo o senesi tardo-trecenteschi. 

 

BIBLIOGRAFIA
Benedetta Montevecchi (a cura di), Sculture Preziose. Oreficeria sacra nel Lazio dal XIII al XVIII secolo, Edizioni Musei Vaticani, Città del Vaticano 2015

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