Paramenti sacri

Lino, seta ed oro
XVII – XX secolo
 

Tra i paramenti conservati nella struttura si riconoscono in particolare i seguenti:

Piviali, ampie vesti di forma semicircolare da indossare alla stregua di un grande mantello, aperto davanti e chiuso da un fermaglio. La parte posteriore è ornata dallo scudo;

Pianete, le più comuni sopravvesti utilizzate durante la celebrazione della messa, di diverso colore a seconda delle indicazioni liturgiche;

Stole, strisce di tessuto (lino, seta o lana) ricamato e ornato, abbinate alla pianeta che il celebrante indossa sulle spalle;

Manipoli, strisce di tessuto più strette e corte della stola, con cui venivano abbinati, e che venivano indossati dal celebrante durante la messa sull’avambraccio sinistro.

In particolare nella sala dedicata ai parati sono esposte alcune pianete appartenute a vescovi di Viterbo. In particolare si riconoscono quella dei cardinali Sermattei (1719-1731), Degli Abbati (1731-1748), Simonetti (1748-1749), Oddi (1750-1770), Ridolfini (1803-1806), Pianetti (1826-1860) e Grasselli (1899-1913) oltre alla pianeta ricamata dono del pontefice Pio IX al Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo.  

Alle pareti della sala i ritratti dei vescovi della diocesi di Viterbo.

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